Una linea rinnovata ed elegante per le etichette dei vini della Torre di Castel Rocchero.

“Abbiamo lavorato molto sulla semplificazione – spiega Gianpaolo Menotti, presidente della cantina – ma non avevamo intenzione di snaturare la nostra immagine, così oltre al nostro logo, abbiamo tenuto ferme alcune importanti caratteristiche delle etichette precedenti, come la forma, le dimensioni e la disposizione dei diversi elementi”.

“Siamo intervenuti modulando il colore, associandolo di volta in volta al vino contenuto nella bottiglia e concentrandolo unicamente nel riquadro che specifica il nome e la denominazione del vino stesso. Nome e denominazione hanno così un’evidenza e una leggibilità maggiori mentre l’insieme ha un impatto più leggero, aereo, immeditamente riconoscibile”.

Nel complesso il peso degli elementi nell’impianto, classico e tradizionale, non è mutato. Il logo che continua a occupare la parte alta dell’etichetta, lo spazio riservato al termine “Cantina” resta il medesimo, così come l’ampio riquadro in cui campeggia “La Torre Castel Rocchero”, che da sempre simboleggia nel lettering il panorama reale che si apre a chi dalla strada avvista la cantina.
La redistribuzione attenta del colore ha portato tuttavia a una stilizzazione netta e ordinata che favorisce la sequenza dei quattro punti focali e assegna senso a ciascuno di essi.

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